Secondo la nuova disposizione normativa emanata dall’Agenzie delle Entrate in materia di Fatturazione Elettronica, l’utilizzo del nuovo tracciato Xml della fattura elettronica già disponibile dal 1 ottobre 2020 in maniera facoltativa sarà reso obbligatorio a partire dal 1 gennaio 2021.
Ragion per cui, in questa fase di transizione, il sistema di interscambio (SdI) accetterà fatture elettroniche e note di variazione emesse sia con il nuovo tracciato che con quello attualmente in vigore; a partire dal 2021 il Sdl approverà invece esclusivamente fatture elettroniche e note di variazione predisposte con il nuovo schema.
Le modifiche più rilevanti riguardano l’introduzione di nuovi codici della fattura elettronica da inserire all’interno dei diversi campi della fattura, per rendere le codifiche più precise e aderenti alle fattispecie previste dalla normativa fiscale. Nello specifico, il provvedimento prot. 166579 del 20 aprile 2020 prevede l’ampliamento di un maggior numero di codici “Natura operazione” e “Tipo documento” portati rispettivamente a 21 e 18 codici, nonché l’introduzione di nuovi codici tra cui quello relativo al “Tipo Ritenuta”, che permette di definire in fattura quando la ritenuta fa riferimento a persone fisiche, giuridiche o ad alcune tipologie di contributi particolari la cui gestione contabile è paragonabile a quelle delle ritenute.
Dal 1 gennaio 2021 non potranno più essere utilizzati dunque codici generici come ad esempio TD20 (autofattura) nel caso di reverse charge “interno”, ma sarà invece obbligatorio indicare nuovi codici come nel campo “Tipo Documento” dove sarà neccessario il codice specifico relativo a tale operazione come ad esempio nell’ ipotesi di acquisti di servizi da soggetti UE ed extra-UE in cui verrà utilizzato il codice TD 17.
Infine, nel nuovo tracciato previsto dall’Agenzia delle Entrate, diventerà facoltativa la compilazione del campo “importo” relativo al bollo.
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